domenica 19 dicembre 2010

AltroNatale


Forse non tutti sanno, che originariamente il vestito di Babbo Natale era verde, non rosso come siamo abituati a vederlo. Divenne rosso solo dopo che, negli anni ’30, la Coca-Cola lo usò per la sua pubblicità natalizia, e lo vestì in bianco e rosso, come appunto la scritta della sua famosa bibita.



Io l'ho scoperto sabato 18 dicembre pomeriggio partecipando ad AltroNatale a Foligno presso l'Ex Chiesa di S. Maria in Betlem.
Ad un certo punto durante una pausa tra lo spettacolo di giocoleria e il laboratorio di astronomia..usciamo per fare una merendina...ed ecco che troviamo un Babbo Verde che distribuisce dolcetti e biscottini casarecci!!! Allora ci incuriosiamo...chiediamo e scopriamo questa storia...dell'uomo verde...
Certo che un Babbo Natale vestito di verde ha sicuramente un bel significato: ricorda l’uomo verde di antica memoria e tradizione dalla cui bocca uscivano piante e fiori, regalo all’umanità. Inoltre l’uomo verde era simbolo di speranza e rinascita e un Babbo Natale verde, portatore di doni e di rinascita offre ottimi collegamenti con il mito ancora più antico, che vuole nei giorni del solstizio d’inverno l’inizio della rinascita, con il sole che riprende il suo cammino allungando le giornate. Non per niente la Chiesa Romana scelse come data per il Natale di Cristo proprio i giorni del solstizio d’inverno, sostituendo col Natale la Festa del Sole di pagana memoria.

Ed ecco che la tradizione di Babbo Natale, Santa Claus, San Nicolaus...ci riporta al Sistema solare e alla sfera celeste!!!
Non per niente Anna e Franco sono pronti all'interno della chiesa per condurci alla scoperta del Cielo e delle sue costellazioni!!! E allora iniziamo...

Gli astronomi definiscono il cielo, visto dalla Terra, "sfera celeste"; essa può essere immaginata come un enorme palla vuota con la Terra al centro e con le stelle sulla superficie interna. Mentre la Terra gira, sembra che le stelle sfilino in parata. L'osservatore può vedere solo una parte del cielo, in relazione alla sua posizione.

Ma come e cosa guardare delle stelle?

Per prima cosa cerchiamo di renderci conto delle costellazioni principali, cerchiamo di individuarle e di saper riconoscere almeno le principali.
Impariamo a riconoscere la stella polare e usiamola come centro di rotazione di tutta la volta stellata prendendo confidenza con il movimento di tutto il cielo.

Tutti i bambini rintracciano a colpo d'occhio..il grande carrello della spesa!!!( l'Orsa Maggiore) e poi tracciano una retta immaginaria tra le due stelle del lato anteriore...ed ecco intercettano la stella polare!!!! l'ultima del timone del Piccolo carro..ma la PIU' IMPORTANTE ...quella cui tutto ruota attorno!

NON SOLO...quella che indica il NORD!!!...nel nostro emisfero!

Ora costruiamo una mappa del cielo: la ruota del nord. Un semplice notturnale che ci aiuta a ...orientarci anche se il cielo cambia...gira...e le stelle si spostano!!! Ma come non erano fisse? Mi ricordavo così...

Boh..io esco confusa...i bambini invece sono lucidissimi, conoscono il cielo come le loro tasche...vedono anche Cassiopea, Giosuè mi dice: da grande farò l'astronomo!

Bah...io invece andrò a ripetizione da Anna a Borgo Coloti!!!!!