domenica 10 luglio 2011

Arte&Arte

Arriviamo un pò in ritardo in Pinacoteca...sicuri che la cerimonia d'inaugurazione avrebbe tardato ad iniziare...ci sentiamo un pò a casa, veniamo così spesso!

Ma invece...ci sbagliamo, hanno già iniziato, quindi saliamo di corsa lo scalone di Palazzo...e troviamo nella seconda sala...un esplosione di colori...insolita!





Colori: portati dagli ospiti con i loro sgargianti abiti estivi e colori negli allestimenti!

Le opere fisse della pinacoteca...sono per questa volta una semplice, per quanto bellissima, scenografia: al centro dell'attenzione le opere di artigiani locali.



E così compaiono accanto a Raffaello, Signorelli, Ghiberti...anche le opere artistiche in ceramica del tifernate Luca Baldelli e di Alvaro Binaglia di Deruta, le stoffe del Casentino di TACS, i mobili artistici di Veronica Mariucci, ma non solo... stoffe pregiate con le produzioni di Busatti, sculture di Alberto Bufali e Franco Giorni, e opere d'arte del tifernate Elio Mariucci e dello Studio d'Arte Appia di Perugia.

A dare un'emozione vera ci sono loro, gli autori in carne ed ossa che si raccontano, forse anche troppo modestamente, e parlano in mezzo alla gente e partecipano anche loro all'itinerario di visita, ciascuno intervenendo al proprio turno. L'associazione fra un artigiano e un artista in pinacoteca oppure una specifica sala...non è mai casuale, sembra un gioco e ai bambini piace molto: divertiti riconoscono subito..."gl'intrusi" e quando il prof. Attilio Brilli, commentando l'allestimento dello scultore Giorni, fa una domanda al pubblico presente, ci manca poco che non alzano la mano e vogliono pure rispondere!!
Brilli ci domanda: sapete perchè queste opere si armonizzano così bene con le grottesche, e le scene dell'VIII salone del palazzo? perchè dice sono fortemente allegoriche, rappresentano temi senza tempo, gli stessi temi raffigurati alle pareti. Io sono veramente affascinata, non so se leggo delle allegorie ma vedo: una donna proiettata verso l'alto che cerca libertà, un'altra intenta in sapienti gesti quotidiani che con grande equilibrio usa degli oggetti, e poi bambini che giocano, che esultano che si spogliano! Si, Brilli ha proprio ragione! Le stesse allegorie dell'epoca classica!
Al termine di questa prima visita di apertura della mostra, nel giadino del Palazzo tutti si ritrovano per un aperitivo, due chiacchiere, un commento. Gli artigiani/artisti si confrontano fra di loro, doveva essere così anche nel rinascimento!
Così la casa/museo vive! Rivive! Gli intervenuti sono a loro agio: portare l'artigianato in una casa dell'arte è una grande idea democratica che avvicina le persone alla creatività e alla sperimentazione!
Così si è avviata la edizione 2011 di Percorsi d'Estate che vedrà la Pinacoteca, ma non solo, trasformarsi di volta in volta in qualche altra ambientazione! Durante questa prima serata c'è già chi si è messo a giocare a nascondino, chi a fare graffiti emulando quelli di Vasari, chi ha raccolto le chiocciole, chi ha approfittato per una piacevole conversazione, chi ha finalmente fatto conoscenza con i nuovi arrivati! Auguri e in bocca al lupo a Fabiana con Leonardo, alle Silvie, Isabella, Antonella, Debora, Alessandra per i vostri prossimi appuntamenti e per la vostra cooperativa!

Cuccioli da adottare!

Le prime volte che andavo a trovare a Borgo Coloti Anna e Franco, avevo una gran paura di Maya, una labrador nera...bellissima, la più bella della Valle del Carpina, padrona indiscussa del territorio, amica fedele e compagna di vita di Anna e Franco e di tutti gli ospiti viaggiatori avventori a Borgo Coloti!
Ma io avevo paura...quando lei mi veniva a prendere al cancello e mi faceva le feste!
Maya mi ha aiutato a riaquistare confidenza con i cani...di grande taglia! Anche i bambini si vantano di avere una amica così!...e io mi sento meno scema!
In questi primi giorni di luglio è diventata mamma per la prima volta...e siamo andati a trovarla!



Questa volta non è arrivata al cancello...era indaffarata con i suoi 5 cuccioli!
L'abbiamo trovata in casa al fresco, pensavamo fosse un pò gelosa...invece lei già abituata alla presenza di amici umani, grandi e piccoli, ha pensato bene di approfittare per andare a farsi un giretto...tanto i suoi cuccioli erano in buone mani!



Certo a Coloti c'è un bel da fare di questo periodo...perchè...anche mamma gatta ha fatto 7 gattini!

Per fortuna dice Anna, con questo caldo, si fa presto a fare la launderette!

Il tempo scorre veloce fra una chiacchera e l'altra...Anna dice che le sembra di fare sempre gli stessi discorsi insieme..ma così non è ! Ogni volta un tassello nuovo, un passo in più nel nostro complicato mestiere: il mestiere dell'accoglienza!...ma scappiamo a Città di Castello perchè alle 18 inaugura la stagione dei Percorsi d'Estate 2011 e vogliamo andare a dire in bocca al lupo anche ai nostri colleghi de Il Poliedro!

Ah, chiunque desideri adottare un cucciolo di gatto o cane..non ha che da scrivere a info@coloti.com !..ma un pò c'è da aspettare sono ancora piccolissimi e hanno bisogno della mamma!

giovedì 19 maggio 2011

La Cipolla di Cannara...ha fatto il giro del mondo in una cena!


Dopo un lungo inverno... finalmente è tornato il momento di stare fuori la sera, cenare all'aperto, godersi il freschetto in piazza.
Sabato 12 maggio a Cannara (PG) in piazza...si sono ritrovati per cena uno strano gruppetto di personaggi attirati dall'idea di fare il giro del mondo con una cena!


Chissà che cosa li ha attirati di più?

L'idea di assaggiare la buonissima Cipolla di Cannara elaborata in "tutte le salse"...alla maniera dei giapponesi, francesi, indiani, cubani, americani,





oppure il fatto che a cucinare fosse Jennifer: una private chef, una americana in Umbria amatissima e seguitissima nel suo blog Life Italian Style,







oppure la curiosità di conoscere ..questa "Tana Libera Tutti" di Cannara..di cui tanto si sente dire..ma non ci sono ancora mai stato a cena...oppure il fatto che l'invito lo avesse fatto di persona la Sindaca di Cannara?


Beh fatto sta...che ci siamo trovati in 25 persone circa, tutti diversi, tutti con le proprie curiosità, chi esperto di vini, chi di cucina, chi di politica locale, chi di bambini, chi di viaggi...

Non solo i piatti parlavano lingue di verse, anche le persone a dire il vero...provenienti da varie parti del mondo...chi più vicino chi più lontano, tutti d'accordo sul fatto che è stato un piacere!
A cena ..anche chi conosce Cannara come le sue tasche...anche chi per la Cipolla di Cannara lavora a disciplinari, politiche agricole, politiche commerciali...realizzazione di eventi...beh scoprirli ancora una volta stupiti di come è stata cucinata, di un gusto nuovo, di quanto è bella la piazzetta dell'ostello e quanto si sta bene...lascia proprio soddisfatti!
Lascia soddisfatti soprattutto i soci della cooperativa La Tana Libera Tutti per aver sperimentato ancora una volta una nuova collaborazione, una innovazione, la soddisfazione di essere stati come sempre all'altezza...seppur partiti da un certo...interessantissimo svantaggio!

Alla prossima!!!

foto di Federico Bibi

giovedì 31 marzo 2011

A San Savino dalla tavolozza...alla brace!


Il 9 aprile un’asta dei dipinti realizzati concluderà il 1° Corso dei Bimbi Illustratori e il 16 aprile un’esercitazione sulla tipica Colazione Pasquale Umbra aprirà l’interesse al 1° corso per i CuochinErba, previsto per giugno.


Sabato 9 aprile 2011 alle ore 17:30 presso il Circolo della Proloco di San Savino del Lago, terminato il “1° corso per bimbi illustratori” magistralmente tenuto per sei mesi dall’artista Moreno Chiacchiera per allievi dai 6 ai 12 anni, sarà battuta da Gianni Dentini l’Asta dei Dipinti che i bimbi hanno concepito, cui seguirà una piccola lotteria con ricchi premi in palio ed un brindisi in loro onore, offerto dalla Proloco.
Il ricavato dell’asta sarà destinato a sistemare almeno in parte il tetto della ex scuola.

Il sabato successivo 16 aprile, dalle 15:00 alle 18:00, sempre presso il circolo della Proloco di San Savino, ci sarà un primo assaggio del corso per “CuochinErba” che Lara Zoppitelli, coadiuvata dalle Cuoche di Paese, terrà a giugno. Aperto a tutti i bimbi dai 6 ai 13 anni (sono ammessi al massimo 15 partecipanti e la quota di partecipazione è di 10,00 euro) questo primo corso introduttivo prevede la preparazione della Colazione di Pasqua, nel rigoroso rispetto della tradizione umbra.
Il breve programma del 16 aprile contempla la conoscenza degli ingredienti necessari, la preparazione dell’impasto, l’attesa della lievitatura merendando, la trascrizione delle ricette, la decorazione delle uova, l’addobbo della tavola e, dulcis in fundo, la cottura della torta pasquale che sarà portata a casa per mangiarla la mattina successiva.

Il 1° Corso di Cucina per CuochinErba, che si propone di formare i bimbi alla conoscenza dei vari piatti della più genuina Cucina Umbra, sarà guidato da Lara Zoppitelli, sempre coadiuvata dalle Cuoche di Paese, nei giorni 14, 16 e 18 giugno: avremo occasione di scriverne prima che finisca l’anno scolastico.

Per notizie, prenotazioni, adesioni a tutti questi eventi: Gigliola Betti 333 6593644

lunedì 21 marzo 2011

Primavera di fiori al museo


Nonostante un freddo ancora intenso, ieri siamo andati a cercare la primavera in Pinacoteca a Città di Castello. Il museo è stato l’affascinante cornice di un curioso e suggestivo percorso per conoscere il linguaggio dei fiori e la rinascita della natura.

Per l’occasione le sale della pinacoteca sono state abbellite con gusto e fantasia da fiorai locali con decori e composizioni floreali. Silvia e Isabella , socie della cooperativa Il Poliedro, ci hanno fatto scoprire la simbologia di fiori, frutti e piante che usavano gli artisti nel passato per impreziosire le loro opere arricchendole di elementi carichi di significato, sia per quanto riguarda la cristianità che l’araldica.

Ho dovuto prendere appunti...perchè non immaginate quanti simboli! Nulla lasciato al caso...più che opere d'arte, al termine della visita, mi sono sembrate messaggi criptati!!
Ad esempio nella pala di Giorgio Andrea di Bartolo raffigurante La Madonna del Latte, che tante altre volte avevo osservato, per la prima volta l'attenzione viene posta non sul Bambino disegnato come un piccolo uomo ( bruttino a dire il vero), non sul seno della madonna che sembra staccato dal corpo della donna a simboleggiare il distacco fra l'essere umano e il divino, ma sulla VERZURA su cui è seduta la madonna! Su questa verzura il pittore dipinge piccole campanule bianche e delle fragoline di bosco. Le campanule infatti sono conosciute anche come Calici della Vergine perchè sembrerebbe che assetata potè bere solo la rugiada racchiusa in queste campanule. Le fragoline invece hano tutto un significato simbolico: la foglia tilobata rocorda la trinità del suo figlio, il fiore bianco la sua purezza, il frutto rosso la passione sempre del figlio. Per quel che mi riguarda le fragoline di bosco sono legate al ricordo di bellissime passeggiate con gli amici nei sentieri del Pratomagno quando svuotavamo le borracce dall'acqua per metterci le fragoline appunto e poi casa farci la marmellata o la guarnizione del gelato!!
Comunque, andando avanti, ne scopro delle altre!
Di fronte al Gonfalone della Trinità di Raffaello raffigurante in un lato
la scena della Creazione di Eva, con Dio Padre che estrae la costola dal corpo di Adamo, troviamo un alestimento floreale con foglie di fico, ovviamente. Silvia ci fa notare che molto probabilmente il frutto proibito mica era una mela? Ma un fico, scusa! Si coprono con la foglia di fico e allora ci sarà stato un albero di fico mica un melo? Mi sembra giusto. Siamo rimasti un pò così a bocca aperta...Tra l'altro come frutto della passione il fico...è bel più allusivo di una mela! Anzi il fiore del fico! Quella cosa buonissima è un'infiorescenza in realtà!
Tante altre curiosità ho appreso: su cardi, querce, alloro, ulivo, gigli, violette, melograni, mele cotogne, pere, cetrioli, uva, limoni, pigne tutto dentro alla pinacoteca! Sembra un mercato, più di un museo, vero?



sabato 5 marzo 2011

Ci vedemo n'pinacoteca


Per tutti gli appassionati della tradizione locale, sabato 5 marzo 2011 alle ore 17.00 a Città di Castello (PG), l'ultimo
dei tre appuntamenti con "Ci vedemo 'n Pinacoteca".
Grande successo per i primi due incontri tenutosi presso Palazzo Vitelli alla Cannoniera,
dove Dino Marinelli ha saputo affascinare con storie ed aneddoti le tante persone presenti alle
serate.
Merito del successo, la capacità narrativa di Dino Marinelli, profondo conoscitore delle
tradizioni popolari che ogni volta riesce ad incuriosire i partecipanti con i racconti che fanno parte
della tradizone "castelana" e che senza personaggi come lui sarebbero andati perduti.
Tutto giocato sul filo del divertente e per alcuni incomprensibile, dialetto tifernate gli
appuntamenti con "Ci vedemo 'n Pinacoteca" sono apprezzati da chi ha vissuto l'esperienza diretta
del passato ma soprattuto dai più giovani che sono attratti dal desiderio di conoscere le proprie
radici e che a volte si trovano a sentir raccontate vicende di cui sono stati protagonisti i loro nonni.
La serata avrà la sua dolce conclusione con un gustoso aperitivo.
Ricordando che la partecipazione all'evento è gratuita aspettiamo tutti coloro che vorranno
passare un sabato all'insegna della tradizione.
Per avere ulteriori informazioni potrete recarvi in Pinacoteca comunale a Città di Castello, o
telefonare a Poliedro Cultura, ai numeri 075 8520656 – 075 8554202 dal martedì alla domenica,
10.00-13.00 15.00-18.00.
E-mail: cultura@ilpoliedro.org
La Pinacoteca la trovi anche su facebook. Iscriviti al gruppo “Pinacoteca comunale di Città di
Castello/ Eventi e Didattica”, e sarai aggiornato su tutte le iniziative culturali del museo.

domenica 27 febbraio 2011

Tutti i nodi vengono al pettine


Ho partecipato sabato 26 febbraio all'evento DONNE LAVORO TRADIZIONE realizzato da Il Poliedro Cultura presso il Museo della Tela Umbra a Città di Castello.
Le socie de Il Poliedro, da quando le frequento per il lavoro con Passepartout, mi hanno fatto conoscere la storia di Alice Hallgarten: una donna che giunse a Città di Castello nel 1900 ed entrò subito in comunione con la popolazione tifernate. Soprattutto si sentì vicina ai bambini e alle donne di una società povera verso la quale desiderava manifestare una concreta solidarietà. Le innovative iniziative didattiche per i figli dei suoi contadini alla villa della Montesca e la straordinaria intuizione del Laboratorio Tela Umbra hanno segnato la vita culturale e sociale tifernate del Novecento.
Io mi sono sentita subito fortemente attratta da questa personalità e ho voluto approfondire la biografia e la storia di Alice.
Scopro durante la visita condotta da Antonella, Isabella e Clara che Alice non era animata solo da desiderio filantropico di offrire opportunità di lavoro a donne indigenti della sua nuova terra di residenza o da aspirazione culturale!
Era un'attivista vera, una imprenditrice sociale!
Inaugurò il Laboratorio Tela Umbra nel 1908. Già vi funzionavano 14 telai; altri erano in costruzione. Allora contava due maestre e 15 tessitrici. Alice ha insegnato alle donne del tempo a fare della loro abilità ( molte tessevano per farsi il corredo da sposa) un'occasione di lavoro! ad emanciparsi! Capite?.
Nonostante le prevedibili difficoltà dell’avvio, Alice aveva di che essere orgogliosa del suo stabilimento.
Alice era un'abile organizzatrice aziendale, vigile nella tutela delle operaie e nella solidarietà sociale. Nessun altro ambiente di lavoro in città poteva vantare le stesse condizioni igieniche, con moderni bagni e ambienti ampi e ariosi; inoltre le tessitrici potevano lasciare i propri bambini in un asilo interno, così da dedicarsi alla professione senza preoccupazioni.
A beneficio delle operaie prevedeva pure la ripartizione annuale degli utili al netto di ogni spesa.
Alice, quando si assentava da Città di Castello, seguiva il Laboratorio e le Scuole della Montesca e di Rovigliano, attraverso la corrisposndenza epistolare con Maria Pasqui ( la sua "vice"). Clara, che per l'occasione interpreta Alice, ci legge una lettera a Marietta in cui si parla di consegne, ordini, turni, stesura del bilancio!

Durante la visita di sabato, nelle sale del museo della Tela Umbra, le socie del Poliedro rievocano con delle scene animate l'agire di questa donna.
E quando scendiamo al laboratorio funzionante dell'attuale Tela Umbra...e conosciamo Tiziana e Ulna, tessitrici socie lavoratrici della TELA UMBRA, mi viene un brivido!
Le ascolto un pò e poi non resisto, faccio la domanda per me più importante, chiedo:-E oggi in che forma societaria è gestita la Tela Umbra?- Mi sento rispondere come avrei voluto sentire: -Una cooperativa- E lo sguardo di complicità che mi giunge dagli occhi di Tiziana mi emoziona sinceramente...vediamo insieme una storia di lavoro, di sacrifici, di tenuta!!!
Io, che lavoro per la cooperazione sociale, ma che passo le mie giornate a fare i powerpoint o i post sui blog...mi sento parte di un tutto anche se il mio lavoro non è più manuale, anche se non uso più le mani e i piedi per guidare un telaio mostruoso!

Sono felice. Tra poco sarà l'8 marzo...a noi ci piace ricordare così il significato della Giornata Internazionale della Donna!

Sono felice che qualcuno voglia raccontare queste storie ai miei figli! In macchina al ritorno mi riempono di domande. All'improvviso si sono trovati nel bel mezzo di una drammatizzazione, in un'aula di scuola, con i banchi, la lavagna, i materiali didattici montessoriani, la maestra e altri alunni. Hanno ascoltato la lettura del tema di Rosetta che va a scuola e si prende anche cura delle galline. Ci siamo detti con le altre mamme presenti alla visita: alla Scuola della Montesca e di Rovigliano i bambini del 900 avevano più strumenti didattici che nelle scuole attuali!

Beh ho imparato anche tante curiosità sul Tramare e l'Ordire! E penso che un viaggio per scoprire tutto questo ne valga proprio la pena!

Ah dimenticavo! Il Poliedro, oltre tutto, si occupa di accoglienza proprio nei luoghi delle Scuole e nello stesso Palazzo che oggi ospita il museo della Tela Umbra! Proprio un intreccio bellissimo di storie di donne, lavoro, cultura!

giovedì 24 febbraio 2011

Percorsi d'inverno, al centro donne e bambini!

Nel prossimo fine settimana doppio appuntamento con gli eventi di Percorsi d'Inverno, gli eventi culturali promossi da Poliedro Cultura in collaborazione con i comuni di Città di Castello e San Giustino.

Sabato 26 febbraio alle ore 18.00 presso il museo della Tela Umbra un itinerario affascinante e coinvolgente avrà come tema “DONNE, LAVORO E TRADIZIONE”.

Le sale del museo saranno spunto per rievocare la figura della baronessa Alice Hallgarten Franchetti e le innovative intuizioni applicate al lavoro, alla scuola e al mondo femminile, nella Città di Castello dei primi del Novecento. La quota di partecipazione è € 6,00 a persona. E' necessario prenotare.




Rivolto ai più piccoli invece l'appuntamento di domenica 27 febbraio alle ore 15.00 a Villa Magherini Graziani con “LA VILLA DEI MISTERI”. Per l'occasione uno dei monumenti più belli di San Giustino sarà luogo di svago per bambini coraggiosi e temerari che, attraverso giochi e strani enigmi da risolvere, scopriranno segreti e misteri nascosti nelle sale della Villa. La quota di partecipazione è € 5,00 a bambino. E' necessario prenotare.

Per avere ulteriori informazioni potrete recarvi in Pinacoteca comunale a Città di Castello, o telefonare a Poliedro Cultura, ai numeri 075 8520656 –
075 8554202 dal martedì alla domenica, 10.00-13.00 15.00-18.00.
E-mail: cultura@ilpoliedro.org

La Pinacoteca la trovi anche su facebook. Iscriviti al gruppo “Pinacoteca comunale di Città di Castello/ Eventi e Didattica”, e sarai aggiornato su tutte le iniziative culturali del museo.
Poliedro Cultura - Società Cooperativa sociale Il Poliedro Corso Vittorio Emanuele, 40
06012 Città di Castello (Pg)
cultura@ilpoliedro.org, tel. 075 8520656 - 075 8522655

domenica 6 febbraio 2011

VISITA DI STUDIO ADACIU A PASSEPARTOUT


nuovi amici si sono svelati oggi ai miei occhi...
km e km di distanza, ma abbiamo scoperto di essere uniti da una forza naturale devastante, da un artista che ha segnato la storia delle nostre due città, da un futuro che per noi è solo... oltre!!!
adaciu, già vi vedo attori nel vostro territorio!!!
Silvia Del Bene - Il Poliedro Soc. Coop. Sociale.

martedì 11 gennaio 2011

Nocera Umbra e l'Aquila un destino comune?

di Filippo Tronca, su Abruzzo24ore.



Nocera Umbra come la vicina Giove, per anni dimenticate al loro destino post-sismico, una volta che i riflettori si sono spenti sul terremoto dell'Umbria e delle Marche, hanno riscoperto la celebrità, e le luci della ribalta mediatica, solo dopo il terremoto del sei aprile 2009 a L'Aquila, diventando meta di pellegrinaggio per inviati gabibbi, agguerriti capitan ventosa, e indignati logoteti del regno, che hanno ricordato agli italiani che dopo tredici anni dal terremoto umbro, presunto miracolo, Nocera Umbra ancora non viene ricostruita e il suo centro storico è in buona parte distrutto. E che nella piccola frazione di Giove ci sono famiglie che vivono ancora nei container. Il tutto per imbastire una discutibile sineddoche televisiva: far passare cioè la parte, una piccola parte, per il tutto, infiocchettando così un chiaro messaggio ai telespettatori italiani: ''Visto che ha combinato Prodi? Altro che miracolo, il vero miracolo è quello che si sta facendo a L'Aquila!''. E ai telespettatori aquilani: ''Non vi lamentate troppo, non vedete che anche in Umbria ci sono dopo 13 anni case distrutte, zone rosse e macerie? E c'è gente che vive in umidi e orribili container, invece che in bellissime C.a.s.e.?''...

Leggi tutto

domenica 9 gennaio 2011

Bimbi illustratori

Sabato pomeriggio siamo andati alla scoperta della Biblioteca dei Libri Salvati di San Savino nei pressi di Magione.
Ci siamo andati perchè anche i nostri amici della Tana Libera Tutti ben presto apriranno i battenti di una Biblioteca dei Libri Salvati, a Cannara, dove stanno raccogliendo tutti i libri che parlano di viaggi, turismo, paesi del mondo...e che l'associazione INTRA recupera dalla ..."stupida" fine del macero!

A San Savino invece hanno trovato albergo i libri che parlano di «Trasimeno e Nestore» in una sala, «Filosofia» in un’altra. La Biblioteca è stata allestita all'interno della dismessa scuola elementare.

Ma come? Non era chiusa la scuola? Ma, i bambini ci sono ancora...e cosa stanno facendo? Una lezione in mezzo a tutti questi libri?
Ebbene sì, questi bambini stanno frequentando il primo corso per Bimbi illustratori! Un maestro...sta loro insegnando a interpretare il mondo dell'editoria infantile, a distinguere le varie tipologie di illustrazione: quella fiabesca, poetica, satirica. Stanno imparando le basi per la costruzione del disegno, dell'anatonia, dei toons.


E adesso sono all'opera con il lavoro creativo vero e proprio...


Ci sediamo con loro...quel "maestro"...ci fa partecipare anche se per noi è la prima volta. Ecco che ci ritroviamo anche noi con un foglio e i pastelli

Gli altri bambini sono già esperti della teoria del colore, delle tecniche pittoriche...lavoravano in silenzio con molta precisione e concentrazione...noi improvvisiamo un pò..e ci affidiamo alla fantasia..."il maestro" ci incoraggia, ci chiede cosa stiamo disegnando.



Mi distraggo un pò...come a scuola e guardo fuori dalla finestra...si vede il lago Trasimeno!!! Che Isola è quella? La Polvese, mi dicono gli altri bambini...che fortuna penso io, affacciarsi dalla finestra e vedere..non le macchine come a casa mia, ma il Lago!



Al ritorno a casa la mamma ci fa vedere su internet chi è quel "maestro" lì e ci fa vedere i suoi disegni ...ma sono bellissimi! E lui è un illustratore di fama internazionale!!! Moreno Chiacchiera.



Chissà che avrà pensato dei nostri...scarabocchi!!!!???



martedì 4 gennaio 2011

L'eclisse a Coloti

Stamattina...gli ospiti e gli "abitanti" di Borgo Coloti hanno vissuto l'eclissi così...e ci hanno inviato questo video!!!